giovedì 14 marzo 2013
Il linfangioma e il mio dolore
Oggi mi sento proprio come la bimba della foto che ho scelto di mettere in questo mio post di oggi.
Sono pensierosa e malinconica. Di essere metereopatica lo so, lo ero anche da piccola e lo sono ancora adesso che sono moglie e mamma di 2 bimbi. Non c'è niente da fare il tempo condiziona il mio umore e lo fa diventare proprio ballerino, ma il più bravo ed elegante ballerino della Scala di Milano o della scuola di Amici di Roma, non so quale dei due, ma so uno bravo! Anche adesso piove e guardare le gocce che bagnano i vetri della finestra del mio studio mi intristisce, vedere il cielo grigio e non vedere il sole e il cielo azzurro non mi fa sorridere anzi se avessi davanti a me uno specchio forse farei un salto sulla sedia (e poi cadrei dato che è girevole!) vedendo l'espressione stampata sul mio viso.
Ieri invece quando c'era il sole scrivevo il mio post con musica accesa e un gran sorriso sulle labbra e tante idee in testa.
Sono pensierosa anche perché non so se continuare a scrivere in questo blog. Mi piace tanto avere un mio spazio, uno spazio in cui i post li scrivo solo io e che quindi sono frutto solo di quello che mi viene in mente e che le mie dita battono veloci sulla mia tastiera. Mi piace sedere alla scrivania del mio studio con il pc aperto davanti e pensare a come le persone che passano di qua possono interpretare quello che scrivo. Mi rende felice anche pensare di poter essere utile a qualche mamma o papà che sta passando quello che ho passato io fino a giusto 2 mesi e 3 giorni fa e non parlo solo del linfangioma ma anche solo della patologia neonatale. Il linfangioma, soprattutto quello che colpisce i neonati è terribile, sia che sia piccolo sia che sia grande enorme come quello che ha colpito il mio piccolo angelo di porcellana. So che qualsiasi malformazione che colpisce il proprio figlio è terribile ma vedere i rigonfiamenti creati dal linfangioma nella pelle candida di tuo figlio è un vero disastro psicologico per un genitore. E se il piccolo è anche prematuro è ancora peggio perché sei in pena perché sai anche che i bimbi prematuri sono fragili e che il percorso che ti aspetta in patologia non sarà breve.
Mi piacerebbe essere certa che la mia piccola Maya sia in cielo con gli altri angeli a cantare, suonare e ballare. Vorrei che la sua culla fosse una spumosa nuvoletta vicino alla nuvola della sua nonna o che fossero insieme in una bellissima nuvola. Sarei anche tanto contenta se la sera si spostassero in una stella luminosa, una tra le più grandi e il mio cuore si riempirebbe di gioia al pensiero di sapere che quella stella è quella che vedo la sera quando esco in giardino sopra la mia testa e con la quale parlo. Anche Mattia il mio figlio più grande mi chiede "Mamma ma la Maya è in cielo che fa la nanna?" e io con la tristezza nel cuore gli rispondo di si, che è con la nonna e che stanno facendo la nanna nel loro grande lettone tutte accoccolate e lui guarda il cielo e manda tanti bacini con la sua manina rivolta verso su.
Quando sono qui ricordo tante cose, tanti piccoli particolari di quello che sono stati i 40 giorni vissuti con lei, ora dopo ora, una notizia negativa dopo l'altra, una carezza dopo l'altra e la speranza che aprisse gli occhi ogni volta che le accarezzavo la pelle vicina al naso e la sua piccola fronte.
Quando mi vengono in mente tutte queste cose ci soffro tantissimo ed ecco che la malinconia arriva.
Mi rivedo di fianco alla sua culla con le mani dentro agli oblò che la accarezzo e che spero muova il piedino a mò di saluto o che stringa la sua manina attorno al mio dito indice facendomi commuovere ogni volta.
Ogni volta che la salutavo ci mettevo tantissimo tempo, non riuscivo mai ad abbassare subito la copertina sopra la culla e l'ultima cosa che facevo era guardare se la sua pancina andava su e giù oppure se si era fermata.
Sono cose troppo forti quelle che ho affrontato e quindi non so ancora bene se riviverle scrivendo qui mi faccia stare meglio perché così le posso meglio digerire o mi faccia stare male perchè ciò mi porta sempre a pensare a lei e alla sua grande energia e al suo essere attaccata alla vita con tutte le sue forze.
Spero che anche voi che passate di qui possiate darmi una mano a decidere cosa fare..
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Mi si blocca il respiro a leggere il tuo dolore, e mi viene una rabbia, perche' e' davvero troppo ingiusto...mi fa incazzare..
RispondiEliminaforse come dici tu e' vero, parlare e scrivere di questo dolore sul blog fa si' che tu ci pensi spesso..ma credi che non scrivendo il blog ci penseresti meno? non lo so, forse si' forse no..
scrivere puo' essere un modo per sfogarsi, ma lo devi fare quando te lo senti...non tutti i giorni sono uguali...
se un giorno ti senti giu' lascia stare i brutti ricordi, e pensa al futuro che vuoi...magari puoi scrivere un post su quello, su come ti vuoi vedere tra un anno...le tue speranze, desideri...
ti abbraccio forte
darling
non smettere di scrivere, questo è l'unico consiglio che mi sento di darti.
RispondiEliminaA volte dobbiamo cercare una spiegazione a certe tragedie, ma non sempre ce la faccio. Quello che hai vissuto non dovrebbe succedere, mai e a nessuno. Ammiro la tua forza e credo che a dartela sia proprio lei. Forse su questa dovresti puntare per trasmetterla a tutte e noi, che di sicuro siamo piccole piccole, in confronto al tuo dolore. Non sono all'altezza di consigli, ma ti penso tanto come si può pensare ad un amica, ed anche se questo ti può sembrare paradossale, per me è così. Ti abbraccio forte forte.
RispondiEliminaE' terapeutico Franci, te l'ho già detto. Non smettere. Un abbraccio
RispondiEliminaContinua a scrivere Francy, perchè nelle tue parole si legge tanta forza, la forza che ti arriva tutta dall'amore per Maya. Me la immagino, lei, splendida, tenace, caparbia e sorridente, come te! Ti abbraccio!
RispondiEliminaStefi
francy devi farti forza lo so non è facile ma pensa che la tua bimba sia con gli angeli come lei
RispondiEliminaLeggere le tue parole è stato come ricevere un pugno nello stomaco.
RispondiEliminaI piccoli non dovrebbero mai mai mai soffrire ed essere strappati dalle braccia dei pripri genitori ed invece accade... dare, cercare una spiegazione a ciò è impossibile, bisogna solo accettare ( che brutta parola in queste situazioni) e farsi forza. Pensare che ora il piccolo è in un luogo migliore ed è sereno.
Un consiglio: la scrittura è un modo per esprimere ciò che talvolta non si riesce a dire a voce, la scrittura potrebbe essere terapeutica, quindi NON SMETTERE di farlo
Non smettere mai di scrivere, scrivi qualsiasi cosa ogni pensiero. Nessuno può comprendere quella fitta che ti toglie il fiato, nessuno, forse solo chi come te ha avuto un'esperienza così. Noi siamo qui per raccogliere ogni tuo sfogo e saremo felici quando in quei giorni di sole il tuo sorriso ritornerà. Un abbraccio. Daniela
RispondiEliminaciao...mi addolora sapere ke cè una mamma in + al mondo ke soffre atroci dolori...i dolori del cuore x il suo angelo....si angelo ed è tutto tuo x l'eternità,hai fede in dio?io lo spero...lo spero tanto x te....xkè solo Dio guarisce questi dolori....Cerca Dio....parlaci...kiedigli xkè e LUI ti risponderà....ma solo se lo farai entrare nel tuo cuore,sai io ho xso i miei cari troppo presto....se ne sono andati senza ke io potessi salutare....e nn sai come si stà male...o forse si'...ogni xdita è atroce,ma Dio e i Suoi angeli ci danno la forza di continuare....anke parlando come fai tu....è bellissimo.... ah!in seguito i miei santi in paradiso mi hanno dato la forza e il dono di un figlio,il mio amore....ti capisco bene e ti stringo forte....ci vuole tanta forza e coraggio...ma ke vengano dal cielo....un bacio
RispondiEliminanon smettere, se ti aiuta soprattutto! un forte, fortissimo abbraccio
RispondiEliminaScrivi per te per la tua bimba per noi genitori......,
RispondiEliminacioa cara!!t vorrei dire un mare d cose ..ma t diro il necessari .le tue parole sono piene d dolore ma devi superare ai un bimbo ke t vuole felice ..poi x la tua salute.. sei una mamma forte coraggio!!Io ti sono vicino anche se nn t conosco ..mi ah commoso il tuo scritto..Io nn sono molto brava a scrivere..!!!!baci un forte abbraccio..
RispondiEliminala penso come la maggior parte delle persone che hanno lasciato un commento prima del mio. Sono già nonna, ma anch'io ti consiglio di continuare a scrivere, al limite, se non vuoi condividere per il momento, scrivi un diario, solo per te,per Maya, per tuo marito e i tuoi bimbi, i quali hanno molto bisogno di una mamma serena. Se invece ti può sembrare utile, condividere, fallo, perché secondo me avrai tanti bei commenti, pensieri,solidarietà ed esperienze simili alle tue, che ti potranno aiutare a metabolizzare il tuo dolore e potranno nascere anche delle nuove amicizie, molto importanti. Forza e coraggio, giovane mamma - ti abbraccio Ursula
RispondiEliminaho appena letto le tue parole e tutto ciò che mi sento di dirti che io credo moltissimo negli angeli, a parte la mia fede, mi sono avvicinata ancora di più a loro grazie ad un libro che forse ti avranno già consigliato, ma io te lo dico ugualmente....si intitola "Diario di un Angelo" di Emilio Crispo; è una raccolta di letterine acritte da Emilio direttamente dal Cielo ai suoi genitori...Ci sono i racconti della mamma di Emilio che sono sicura ti aiuterebbero. A me questo libroha aiutato tantissimo in tutti i momenti di difficoltà ed Emilio lo sento sempre vicino. Ti auguro con tutto il cuore di trovare serenità e pace, ti invio tanto amore. Roberta
RispondiEliminaTutto ciò che mi sento di dirti è che io credo molto negli Angeli e al di là della mia fede mi sono avvicinata ancora di più a loro grazie ad un libro, "Diario di un Angelo" di Emilio Crispo; è una raccolta di letterine scritte da lui direttamente dal Cielo ai suoi genitori; c'è il racconto di una mamma che come te ha subito una così grave perdita; questo libro mi ha sempre aiutata moltissimo nelle difficoltà della mia vita e sento sempre Emilio vicino. Ti auguro di trovare pace e serenità.Ti mando tanto amore. Roberta.
RispondiEliminaNon ci sono parole, spero che i tuoi bimbi e la tua famiglia ti diano l'energia per superare col tempo questo immenso dolore. Ti siamo vicini, credo che scrivere sia uno strumento positivo per trovare un po doi serenità.
RispondiEliminaciao
Dicono che i dolori più grandi toccano alle persone più forti...non so perchè...,in realtà tutti avrebbero diritto a non soffrire!
RispondiEliminaCi ritroviamo ad attraversare dei cammini dolorosi chiedendoci spesso una motivazione, ma non c'è mai una risposta...
Anch'io credo negli angeli e sono sicura che tu non sarai mai sola perchè avrai sempre una schiera di angeli che ti sosterrà e a cui puoi rivolgerti nel bisogno e la tua piccola Maya ha sicuramente il suo accanto. Mettere per iscritto le proprie emozioni fa sempre bene e quindi ti consiglio di continuare a farlo finchè ne sentirai il bisogno. Il tempo curerà le tue ferite e l'amore per i tuoi figli ti renderà ancor più forte e soprattutto l'amore per la tua piccola Maya rimarrà per sempre nel tuo cuore! Ti auguro di ritrovare presto serenità e tanto tanto sole nella tua vita. Un abbraccio. Letizia
RispondiEliminaOggi la mia Francesca avrebbe compiuto 15 anni.....Che buffo questo pensiero penso a quanti anni avrebbe compiuto...se fosse rimasta con me.Mentirei se ti dicessi che il dolore passa, ma piano piano un giorno ti accorgi che ci riesci a convivere.Sento che mi sta vicino e tante volte in questi lunghi anni nei momenti difficili che ho passato l'ho pregata, pregata di aiutarmi...ad andare avanti..a ritrovare la voglia di vivere....a essere una buona madre per sua sorella maggiore.Ho sempre pensato che tirare fuori le proprie sensazioni sia un bene. Bisogna trovare il coraggio di buttarlo fuori il dolore, se no è lui che mangia te. Continua a scrivere e abbandonati al flusso della vita.....preghero' per te e per Maya. Un grande abbraccio Cristina