mercoledì 13 marzo 2013

Grazie al team di Patologia Neonatale di Padova


In questi giorni ho chiamato il reparto di Patologia Neonatale di Padova dove è stata ricoverata la mia piccola Maya per chiedere un indirizzo mail a cui scrivere una lettera di ringraziamento per tutte le persone che si sono prese cura di lei dal primo all'ultimo istante.
Dedico anche qui un post a tutte loro così attraverso di me potrete conoscerle anche voi che magari le dovrete conoscere in futuro. Magari anche tu che stai passando di qua le hai conosciute e vuoi condividere con me i ricordi e le belle sensazioni che ti hanno trasmesso. Magari invece tu che stai leggendo non hai avuto esperienza in questo reparto e per fortuna tua non dovrai averla ma ti farà piacere sapere che esistono persone amorevoli, carine di modi, comprensive e carinissime sia nei confronti dei genitori dei piccoli che con i piccoli bimbi ricoverati.

Desidero ringraziare uno per uno i dottori responsabili della stanza dove dormiva la mia bimba, sia i medici strutturati che gli specializzandi, le infermiere che si prendevano cura di lei, i chirurghi pediatrici che la andavano a trovare e le prestavano le cure necessarie ogni giorno, gli anestesisti e i chirurghi plastici che hanno valutato come procedere nell'intervento, la dottoressa che ha vagliato la possibilità di somministrarle le terapie sclerosanti o altri medicinali e anche le operatrici sanitarie (chiamate os) che fornivano ad ogni stanzetta tutto il necessario.

Desidero fare nomi e se li conosco anche i cognomi così che se passano di qua possono capire quanto sono loro grata e quanto ho apprezzato il loro impegno e la loro umanità costante.

Mi piace partire a raccontarvi della giovane dottoressa Elena Rizzardi, un medico specializzando che era quasi tutti i giorni in stanza della mia creatura e quindi siamo stati molto a contatto con lei e abbiamo avuto modo di conoscerla abbastanza bene. Ci raccontava quasi sempre lei delle condizioni di salute di Maya, dei suoi parametri vitali e dei valori dei suoi esami del sangue. E' una persona sorridente, tranquilla e serena e trasmette fiducia, mi piaceva vederla quando accoglieva tutti i bimbi appena arrivati in reparto preparandolo alla loro degenza. Mi piace ricordare la sua vicinanza verso gli ultimi giorni con i suoi sorrisi, le sue parole dolci, il suo chiedere permesso ogni volta che ci faceva uscire quando doveva farle un gas (controllo veloce dei parametri) e la sua frase "Le lascio la sua piccola così può farle le sue coccole..ne avete bisogno entrambe". Era con noi quando il Prof. Zanon, il direttore di chirurgia pediatrica, ci ha comunicato che Maya era al suo capolinea e che secondo lui non c'era più nulla da fare. Durante quel momento non ci guardava, non riusciva ad alzare gli occhi dalle sue mani incrociate sopra le gambe perchè secondo me stava male anche lei e aveva rispetto per la nostra sofferenza.

Mi piace ricordare alcuni dottori strutturati responsabili di stanza nelle varie settimane del suo soggiorno in patologia. Sono la dottoressa Magarotto, la dottoressa Doglioni, il dottor Trevisanuto e il dottor Piva. Sono persone che meritano tante parole per essere descritti, non trovo giusto non dedicare loro un post a parte, quindi per oggi il punto lo metto qui.

5 commenti:

  1. Si parla sempre di mala sanità ed invece la maggior parte dei medici svolge la propria professione con tutto il loro cuore. Evidentemente la bontà non fa notizia, ma di sicuro e' bellissimo che tu ne abbia parlato.

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  2. Arrivo qui per caso e rimango senza parole. Non conoscevo questa malattia.
    E' confortevole sapere che ci sono ottimi medici ad aiutarci.
    Io ti abbraccio, infinitamente.
    Raffaella

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  3. Pensa quando ho avuto il bimbo in neonatologia era un'infermiera padovana, proveniente da quel reparto, il suo angelo custode. Me ne ha parlato sempre con grande stima e grande professionalità. Quindi lo sapevo. Ed è molto bello quando si ringrazia pubblicamente un team di medici. Purtroppo è più facile che saltino agli onori di cronaca questioni di malasanità che i ringraziamenti. Dovremmo avere più sensibilità al riguardo invece tagliamo corto dicendo "è il loro lavoro" ma non è così perchè c'è differenza tra chi lo fa con amore e chi lo fa per professione. Ti abbraccio Franci

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  4. un reparto fatto d amore e proffessionalita'

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  5. Brava tu, che nonostante tutto, vuoi ringraziare chi ha assistito tua figlia...
    darling

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